Il Teatro è nutrimento per l’anima

Mi sono avvicinata al teatro in quanto attività ad integrazione del percorso bariatrico che sto seguendo da diversi mesi. L’approccio all’attività teatrale ha prodotto tantissimi cambiamenti in me!! Mi ha aiutata a vincere la timidezza, ha contribuito ad aumentare la mia autostima, cosa che in una persona obesa è quasi sempre molto bassa!! E, cosa ancor più importante, dedicare un po’ di tempo a se stessi, iniziare a mettersi al primo posto nell’ordine degli impegni quotidiani, e fare teatro ne dà l’opportunità. Studiare quotidianamente la parte da portare sul palcoscenico porta necessariamente a ritagliarsi del tempo per dare vita a questa magia. Non avrei mai immaginato che io, timida, sempre col timore di sbagliare, sarei riuscita a salire su un palcoscenico, sotto gli occhi del pubblico, proprio io che non entravo nei locali pubblici per la vergogna di essere guardata.
Quando sali sul palco, non esiste più nulla, ci sei solo tu e le emozioni che stai cercando di trasmettere al pubblico. Poi, il lavoro di gruppo, la magia del lavoro di gruppo, l’affiatamento, la sintonia e il tremare di emozione per ogni ingresso in scena. Da questo lavoro ne trae vantaggio anche la memoria, non è raro ritrovarsi sotto la doccia o camminare per strada e sorprendersi a ripetere la propria parte incuranti degli sguardi altrui. E ultima, ma non ultima in ordine di importanza, il poter interpretare parti che appartengono al nostro inconscio, per dare loro voce, esorcizzarle, e fare in modo che alcuni nodi vengano al pettine per poterli sciogliere.
Fiorenza Silvani