Il grande debutto di Ciccioni al Teatro Diego Fabbri di Forlì il 20 maggio 2017.
The Day After dalle voci dei suoi protagonisti
Che bella esperienza! La calorosa e inaspettata accoglienza da parte del pubblico (anche delle scuole al mattino) mi fanno sperare che questo progetto possa essere proseguito.
Penso prima di tutto ai pazienti che, trasformati in attori, affrontano nuovamente i loro fantasmi e imparano a conviverci. Il teatro è terapia, dicono giustamente i nostri registi.
Ha fatto bene a tutti questo percorso: a noi operatori sanitari (perché ci siamo fermati a riflettere sul nostro lavoro da un’angolazione diversa) e anche ai registi (non immaginate la riconoscenza dei pazienti!).
Ho ricevuto complimenti persino da colleghi notoriamente ostili all’obesità e alla chirurgia dell’obesità… noi, che ci saremmo accontentati anche se solo uno spettatore si fosse reso conto di quanti pregiudizi circondano questa malattia.
Cercheremo di portare in giro lo spettacolo, perché non lo possono aver visto solo 500 persone e di inserire un laboratorio teatrale all’interno del nostro percorso istituzionale.
Dario Bettini
La mia partecipazione allo spettacolo Ciccioni mi ha fatto conoscere compagni e compagne di grande valore. Il valore umano, la simpatia e la solidarietà rimarranno dentro di me come un grande dono. Ringrazio Denio e Stefania che hanno creduto in me, che mi sento sempre una schiappa, riuscendo a tirare fuori cose per me impensate; io ne esco arricchita di una maggiore autostima e consapevolezza di me stessa e sono sicura che il mio senso di inadeguatezza (che mi ha accompagnato fino a 65 anni) si sia molto attenuato. Sono bella, sono ricca, sono contenta, il Barile non mi fa più paura, il Barile è bello. Furle’ Furle’ anche se io sono ravennate dentro!
Mi sono liberata dai fantasmi del passato, come la paura di non essere accettati, che fanno tanto male; ora sono sopportabili grazie anche alle persone che ho incontrato in questo percorso che mi sopportano nel bene e nel male. Cerchi sempre di tirare fuori la parte migliore di te. Con voi a volte ho tirato fuori la parte peggiore e mi avete sopportato, grazie.
Mirella Dugheria
Ci metto un po a ritornare sulla terra…. .. Ahahah, come se fossi una grande attrice navigata… ahahahahahahaha, denise va a quel paese… vuoi l’Oscar? Non vali nulla… ma è lo stesso… a chi mi diceva “preparati… non sara la stessa emozione da poco…” ah no?? E anche peggio!!! Ebbene sì, ieri abbiamo proposto Ciccioni, in faccia ai possibili bulletti o possibili obesi, l’emozione era a mille, vederli in faccia uno a uno… cercare di parlare ai loro cuori… cercare di far capire loro il dolore che potrebbero provare o procurare… purtroppo mi sono emozionata e ho fatto una figura… e pazienza andrà meglio la prossima volta… spero che ci sia una prossima volta e un’altra ancora. Nello spettacolo attraverso una cornice. Passare attraverso questa cornice è stato come lasciare finalmente indietro la vecchia Denise… BENVENUTA DENISE 2.0 aggiornamento completato
Denise Donati
Riflessione post spettacolo. L’adrenalina è scesa e la stanchezza si fa sentire. Noi Ciccioni abbiamo condiviso con il pubblico la sofferenza e il dramma dell’obesità e l’ironia con cui spesso abbiamo tentato di nasconderle. La scena, però, traboccava di bellezza e di amore. Amore per la vita, per la nostra integrità di persone rinate. Abbiamo mostrato la gioia di esserci liberati del “grasso fardello che ci attabarra” attraverso l’aiuto di Dario, abile chirurgo, nonché fine musicista, in scena con noi con il suo sax, del suo capo, l’ineffabile Zac, dei serissimi e folli professionisti psicologi e nutrizionisti che, da anni, ci salvano letteralmente la vita. Abbiamo lottato come leoni per combattere i nostri fantasmi e ieri sera li abbiamo dissolti, buttandoli sul palco, fidandoci di chi ci diceva che era possibile. Questa armata Brancaleone di attori che hanno “finto di fingere” sarà per sempre grata ai suoi capitani Denio Derni e Stefania Polidori.
“E come Cyrano prima del rintocco
Alla fine della licenza io….tocco!
Tocco sì, quel che non riuscivo a toccare mai,
Tocco le scarpe e la punta del mio naso,
Mi sento, mi avverto, mi vivo,
Alla fin della licenza io…..VIVO!”
E il foltissimo pubblico ha capito e ci ha sommerso di applausi. Grazie!!!
Rosario Bassi, Valentina Bandini, Mirella Dugheria, Sonia Montalti, Jacopo Turci, Paolo Frapoli, Caterina Rondelli, Monica Castagnoli, Loretta Raggi, Denise Donati, Ambra Dall’Amore, Patrizia Fantini.
Lucia Brunori