Dopo lo spettacolo Ciccioni in una scuola Media, abbiamo risposto alle domande dei ragazzi. Uno di loro si è fatto avanti piangendo dicendo che capiva il nostro dolore, perché anche lui veniva continuamente bullizzato dai suoi compagni a causa del suo sovrappeso. È sceso un silenzio strano, improvvisamente questo ragazzino è stato sommerso dagli abbracci dei suoi compagni… io ero bloccata dall’emozione… tanta, troppa… ero lì in mezzo a loro.. la mia mente tornava indietro di 30 anni in un flashback di emozioni e dolori… la mia animuccia ringraziava, finalmente libera da un fantasma … grazie…giustizia è fatta… avanti con il prossimo palco! Forza ragazzi, la strada è lunga, il messaggio arriva…un abbraccio.
Denise Donati
Oggi, finito lo spettacolo, ho provato un’emozione che nemmeno la prima al teatro mi ha dato, forse perchè vedevo da vicino gli occhi attenti dei futuri uomini e donne di domani, ho percepito calore e curiosità, sicuramente a qualcuno sarà venuto in mente a quando ha deriso qualcuno o è stato deriso, forse qualcuno ha un parente o un amico obeso, ora sarà più cosciente di cosa c’è dietro all’aspetto fisico. Ne parleranno in classe o a casa, o semplicemente ripenseranno alle nostre storie, il messaggio era questo, e se gli è arrivato, ci ripaga di tutto il nostro percorso. Siamo dei messaggeri che, con le nostre storie, accarezziamo l’anima e la coscienza a chi le ascolta. Grazie, compagni di viaggio.
Sonia Montalti