In autunno verrà presentato l’ultimo libro di Davide Conti “L’Italia di Piazza Fontana. Alle origini della crisi repubblicana (Einaudi 2020). Insieme all’autore interverrà Gabriele Zelli.
Nel libro Davide Conti racconta, in modo molto documentato e dando la parola ai protagonisti del tempo, come in Italia, nel frangente compreso tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta del Novecento, si verifichino quasi in sincronia le lotte operaie del 1969 e quelle studentesche del 1968. Nel contempo altri fattori caratterizzarono il periodo: si chiuse la fase espansiva del ciclo storico capitalista del ventennio postbellico; si esauri’ la formula politica del centro-sinistra nel quadro di un sistema dei partiti bloccato e senza alternative di governo; si determinò le caratteristiche dell’anomalia italiana del decennio ’68-78; si esplicitò un diretto intervento paramilitare contro civili inermi, la strage di piazza Fontana, che non solo si collocò all’interno del conflitto sociale di un Paese democratico ma aprì una «stagione delle stragi» non limitata al fatto episodico. Lo strumento per restituire alcuni dei principali nodi della crisi italiana, delle sue anomalie e delle complessità politico-sociali che le determinarono non poteva che essere un racconto corale di piú fonti e soprattutto di molteplici voci: dagli operai agli industriali, dagli studenti ai poliziotti; dai dirigenti politici ai braccianti; dagli emigrati ai militari. Punti di osservazione essenziali che mettono in risalto i limiti stessi del governo dei processi storici. Attraversando rotture e continuità, torsioni e trasformazioni, crisi e modernità, fu questo il Paese che giunse al 12 dicembre 1969, giorno in cui il Senato approvò lo Statuto dei lavoratori mentre a Milano si preparava la strage di piazza Fontana; una sorte di Giano bifronte della storia nazionale.
Davide Conti
Davide Conti, storico, è consulente dell’Archivio Storico del Senato della Repubblica, della Procura di Bologna (inchiesta sulla strage del 2 agosto 1980) e della Procura di Brescia (inchiesta sulla strage del 28 maggio 1974). È inoltre autore della ricerca sulla Guerra di Liberazione a Roma 1943-1944 che ha determinato il conferimento della Medaglia d’oro al Valor Militare alla città di Roma da parte del Presidente della Repubblica.
È autore di: Criminali di guerra italiani. Accuse, processi e impunità nel secondo dopoguerra (Odradek 2011); L’anima nera della Repubblica. Storia del Movimento Sociale Italiano (Laterza 2013); Guerriglia partigiana a Roma. GAP comunisti, GAP socialisti e SAC azioniste nella Capitale 1943-1944 (Odradek 2016); La Resistenza di Mario Fiorentini e Lucia Ottobrini dai Gap alle Missioni Alleate (Edizioni Senato della Repubblica 2016); Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana (Einaudi 2017 e 2018); Fascismo, Antifascismo e continuità dello Stato. Storia del generale Mario Roatta (Anppia 2018); L’Italia di Piazza Fontana. Alle origini della crisi repubblicana (Einaudi 2020).
